17 Nov MARCHE – INFINITE BELLEZZE
Antichi borghi e cittadine d’arte in cui passeggiare immersi nella storia, fra architetture fiabesche ed edifici ricercati. Montagne severe dai panorami mozzafiato dove l’opera della natura ha dato forma ad ambienti selvaggi, fatti di profonde gole, canyon e grotte suggestive. Spettacolari litorali che s’innalzano a strapiombo sul mare turchese, per poi digradare in lunghe spiagge sabbiose. Le Marche hanno molto da offrire al mototurista; un vero concentrato di bellezze che si susseguono, una manciata di chilometri dopo l’altra, mentre percorri strade sinuose e rilassanti che solcano dolci paesaggi collinari, fra campi di girasoli color oro e distese di ulivi. Oppure che si arrampicano ardite e vertiginose verso le cime più alte, trasformandosi a volte in sterrati dal sapore avventuroso. Per scoprire questa emozionante territorio abbiamo viaggiato insieme agli amici di Terra di Piloti e Motori, l’associazione che, insieme alla Regione Marche, promuove a trecentosessanta gradi e in modo attivo il turismo in moto. Un nome quanto mai azzeccato perché, oltre al fascino del proprio territorio, le Marche possono anche vantare di essere la patria di alcuni dei piloti più famosi del motociclismo mondiale.
A iniziare dal capostipite, Tonino Benelli, passando per Lazzarini e Morbidelli fino al Valentino “nazionale”. I motori poi non sono da meno, perché qui sono nate aziende divenute orgoglio italiano nel mondo, come la Benelli e la Motobi ma anche quelle più giovani e rampanti come la TM Racing, che produce prestigiose moto da cross e motard. Tutte mosse da quella genuina passione per la meccanica e le corse, che scorre nelle vene di ogni intraprendente marchigiano. Ad accompagnarci nel nostro gironzolare c’è Raffaella, direttrice dell’associazione, nonché “irriducibile” motociclista con una smisurata passione per le due ruote e tanti chilometri nei polsi. Una guida d’eccezione capace di farci apprezzare non solo il territorio ma anche la bella guida, “pennellando” le tante, entusiasmanti strade che sembrano tracciate apposta per il piacere di seguirle in moto.
Il nostro itinerario non poteva che partire da un luogo simbolo del motociclismo marchigiano, il museo Benelli di Pesaro. Allestito nella suggestiva cornice degli originari capannoni della fabbrica sorta nei primi del 1900, il museo offre un viaggio nel tempo che inizia sotto lo sguardo compiaciuto dei sei fratelli Benelli “cavalcando” il Velomotore del 1921, poco più di una bicicletta a motore, per terminare sulla Tornado degli anni 2000, una naked tutta muscoli dalle linee futuristiche. Un’esposizione completa dell’intera produzione con oltre trecentocinquanta moto d’epoca e pezzi rari che costituiscono una raccolta tra le più qualificate a livello mondiale. Ma anche un “tempio” dove si respira l’epopea del motociclismo italiano, fra storie e leggende di uomini e motociclette, di successi e di sconfitte, di amore per la meccanica e di ingegno.
Alle porte di Pesaro è subito entusiasmo mentre risaliamo i tornanti della strada per il monte San Bartolo, meglio nota come la Panoramica. Un vero must per i motociclisti locali – qui si “allenava” Valentino Rossi – ma anche per noi che ci troviamo a disegnare un tracciato fitto di belle curve, fra scorci panoramici a tratti aperti dall’alto sul litorale. Il gioiellino della Panoramica è però Fiorenzuola di Focara, un borgo tanto piccolo quanto rinomato, con la sua spettacolare terrazza affacciata a strapiombo sul mare. Ne rimase ammaliato perfino Dante, citandolo nei versi di un canto XXVIII dell’Inferno nella Divina Commedia, come ricorda l’iscrizione sopra la porta di accesso al borgo.
Strade avvincenti solcano dolci paesaggi collinari, fra gli onnipresenti girasoli e i maestosi ulivi. E a volte, per la nostra gioia, diventano sterrati immersi nella tranquillità del paesaggio rurale.
Per chi ha buone gambe e fiato forte, un sentiero pedonale scende fino alla spiaggia, selvaggia e appartata, un angolo di tranquillità stretto fra la montagna e il mare. Gabicce Monte segna invece il termine della Panoramica e mentre ci lasciamo alle spalle le spiagge della Riviera punteggiate di ombrelloni, già si delinea sulle prime alture il profilo turrito di Gradara. Il borgo più scenografico della regione e uno dei Più Belli d’Italia, tutto racchiuso fra alte mura e torri, ci accoglie con le strade acciottolate, le abitazioni d’epoca e l’enorme mole del castello che completa una scenografia medievale particolarmente affascinante. Magari non fra le più belle ma di certo fra le più note è invece la vicina Tavullia, cittadina dove è cresciuto Valentino Rossi, celebrato da un’enorme striscione che spicca sulle antiche mura, meta di pellegrinaggio dei fans più affezionati. Ad attrarci maggiormente però è la Strada dei Mandorli, una variante offroad “scovata” appena fuori Tavullia. Uno sterrato che si snoda solitario, immerso nella tranquillità del paesaggio rurale, facile da percorrere per chi non è avvezzo a mettere le ruote fuori dall’asfalto ma anche intrigante per chi vuole abbandonarsi a qualche smanettata polverosa, fra curve e lunghi rettilinei.
Per tutti un momento di “relax” è rappresentato invece dal lago artificiale di Mercatale, uno specchio d’acqua azzurra ideale per godere delle sue rive ombrose e fresche prima di salire a Sassocorvaro. Il borgo in posizione panoramica domina il lago mentre la massiccia Rocca Ubaldinesca ospita il museo Arca dell’Arte. Un’esposizione permanente delle riproduzioni dei capolavori che qui furono segretamente custoditi durante il periodo della Seconda guerra mondiale. Pasquale Rotondi, infatti, sovraintendente alle belle arti di Urbino, salvò opere di enorme valore artistico dalle grinfie dei nazisti, con rocamboleschi trasporti notturni, nascondendole e murandole proprio nella rocca, dove rimasero inviolate fino al termine del conflitto.
I chilometri in moto scorrono piacevoli fra attesa e curiosità, perché ogni borgo meriterebbe una visita, così come le cittadine più note.
Chilometro dopo chilometro ci rendiamo conto di quanto l’entroterra delle Marche sia ricco di antiche cittadine e borghi, ognuno con le proprie peculiarità e la propria storia e che tutti in fondo meriterebbero un’attenta visita. Alcuni perché molto noti e importanti, come Urbino, culla del Rinascimento, città natale di Raffaello e vivace centro universitario. Bellissima e irresistibile, con le torri di Palazzo Ducale che svettano verso il cielo e l’intrico di strade ripide e strette del centro storico, permeate dall’atmosfera di tempi remoti. Altri borghi poiché meno conosciuti, rappresentano invece una piacevole scoperta. Come Frontone, con la sua scenografica manciata di case appollaiate sulla cima di una rupe e dominate dell’imponente rocca medievale. Oppure Pergola, una chicca per gli amanti dell’arte, poiché conserva nel Museo dei Bronzi Dorati gli unici esemplari al mondo di figure bronzee dorate d’epoca romana.
Al tripudio di bellezze storiche e architettoniche si affiancano poi quelle naturali ed eccoci allora nella Gola del Furlo, a seguire il nastro d’asfalto che corre stretto fra scoscese pareti di roccia, una vegetazione rigogliosa e la lingua verde formata dalle acque del Candigliano. Al termine della gola la sorpresa si presenta sotto forma di una serrata sequenza di tornanti che si stacca dalla via principale sfidando la montagna. È la strada del monte Furlo, ripida e tortuosa, una vera scalata motociclistica che richiede un po’ più di attenzione quando l’asfalto lascia il posto al fondo sterrato. Del resto sono proprio percorsi come questo che ti fanno respirare profumo d’avventura, per poi lasciarti incantato difronte a scorci panoramici unici e grandiosi.
Lo spettacolo della natura continua quando raggiungiamo le Grotte di Frasassi, incredibile ricamo di roccia carsica tessuto dall’acqua e dal tempo, e poi Genga, il cui “tempio nella roccia” trasfonde un’atmosfera mistica e surreale. Una veloce puntata verso il mare ci porta ad Ancona, città portuale votata agli scambi commerciali ma inaspettatamente ricca di luoghi d’interesse. Basta infatti salire al colle Guasco, nel centro storico della città, per trovare la splendida Cattedrale di San Ciriaco, l’Anfiteatro Romano e tanti altri monumenti, oltre a un bel colpo d’occhio su tutto il porto. Da quassù fra l’altro si può osservare sul mare sia il sorgere del sole sia il tramonto, una particolarità unica in Italia dovuta alla speciale posizione geografica di Ancona.
La natura di questa regione regala spettacolo! Aspri rilievi, canyon, grotte, paesaggi costieri più selvaggi. Bellezze tutte da scoprire!
Il must di questo tratto di costa è rappresentato però dal Parco Regionale del Conero, un promontorio di selvaggia bellezza, ricco di flora e fauna selvatica che si getta nell’Adriatico. Le sue strade panoramiche si snodano alte sul mare regalandoci splendidi scorci, per poi scendere a toccare graziose cittadine come Sirolo e Numana, ideali per abbandonarsi a un po’ di vita balneare. Se dopo essersi crogiolati al sole si desiderasse un po’ di spiritualità e meditazione, a un tiro di schioppo c’è Loreto, uno dei più importanti e antichi luoghi di pellegrinaggio del mondo cattolico. Nella vicina Recanati, che vive nel ricordo di Leopardi, suo cittadino più illustre, non possiamo invece mancare di salire al Colle dell’Infinito, per sentirci anche noi un po’ poeti recitando difronte a un ”infinito” paesaggio collinare il “…sempre caro mi fu quest’ermo colle…”.
Spingendoci sempre più nel cuore della regione tocchiamo San Ginesio, su cui sventola la bandiera arancione dei Borghi Più Belli, e poi Amandola porta di accesso al versante marchigiano del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Oltre che per la spettacolarità dell’ambiente vale arrivare qui anche solo per arrampicarsi sul monte Sibilla, lungo un altro avvincente sterrato tutto curve e panorami che termina al rifugio Sibilla, splendido punto di vista a oltre millecinquecento metri di quota. Pur trovandoci all’estremo confine occidentale delle Marche fra le cime più alte, basta poco più di un’oretta di viaggio per ritornare ai placidi paesaggi costieri. Lungo il percorso Ascoli Piceno ci “rapisce” con il centro storico fitto di edifici di età medievale, raccolti intorno alla magnifica Piazza del Popolo, per poi concludere sul lungomare di San Benedetto del Tronto, cuore pulsante della Riviera delle Palme. Cittadina balneare ma non solo, può vantare infatti il museo d’Arte sul Mare, uno dei più importanti musei permanenti all’aperto, con centrotrentacinque sculture e dieci murales che accompagnano lungo la passeggiata sugli scogli. La più bella? Per noi “Il gabbiano Jonathan Livingstone” simbolo di libertà e della nostra voglia di viaggiare e scoprire.
TERRA DI PILOTI E MOTORI
L’Associazione Terra di Piloti e Motori nasce nel 2017 da un’iniziativa congiunta dei Comuni di Pesaro e Tavullia con lo scopo di promuovere la tradizione motoristica come elemento identitario del territorio e capace quindi di integrarsi con il programma di sviluppo turistico portato avanti dalla Regione Marche. Un obiettivo perseguito con grande passione, collaborazione e unità d’intenti. La forza dell’iniziativa e la sua concretezza si devono al duro lavoro di tutte le forze in campo coinvolte, istituzionali e private. In primis la Regione Marche, accesa e appassionata sostenitrice del progetto, capace di mettere in campo quel sostanziale supporto istituzionale che fornisce la giusta spinta ad ogni iniziativa intrapresa, come nel caso della legge 18/2017 del Consiglio regionale che ha sancito l’importanza di valorizzare la storia e la passione motociclistica in ottica di sviluppo turistico. Insieme alla Regione si schierano poi le piccole e grandi realtà del territorio, della ricettività e i molteplici motoclub, che grazie alla disponibilità, l’impegno e la passione, contribuiscono con le loro iniziative a rafforzare questo progetto.
Un fronte comune che mostra la forza e il potenziale di cui dispone il mondo del mototurismo, capace di fornire un contributo eccezionale, soprattutto in un momento così delicato come quello che il Paese sta attraversando.
Sul sito ufficiale www.terrapilotimotori.com sono disponibili tredici itinerari dettagliatamente tracciati e descritti, che permettono di poter esplorare l’intera regione. Gli stessi tour sono disponibili come pacchetto turistico in formula guidata. Un’esperienza ancora più coinvolgente, condotti da esperti motociclisti che conoscono il territorio e i suoi segreti. L’associazione promuove anche un fitto calendario eventi, purtroppo drasticamente ridimensionato per via della pandemia, tra cui spicca il Bikers Beach Fest, una grande festa dedicata al mondo delle due ruote a motore sul lungomare di Pesaro che si terrà a giugno 2021.
LE GROTTE DI FRASASSI E IL TEMPIO DEL VALADIER
Le Marche sorprendono per le innumerevoli bellezze naturali che costellano il territorio. Tra le più conosciute e affascinanti spiccano le Grotte di Frasassi, autentico gioiello situato nel territorio comunale di Genga. Immerse nel contesto del Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, il sistema di grotte carsiche formatosi nel corso di circa 190 milioni di anni, fu portato alla luce nel 1971, anno in cui venne scoperta la prima cavità chiamata Grotta Grande del Vento e denominata successivamente Abisso Ancona. Da quel momento le spedizioni si intensificarono riportando “alla luce” nuovi ambienti e gallerie di collegamento tra di essi, fino all’apertura al pubblico nel 1974.
La visita resta un’esperienza assolutamente consigliata e affascinante. Il percorso standard, di durata di poco superiore all’ora, si snoda attraverso cinque sale stupefacenti, dove imponenti formazioni rocciose, stalagmiti e stalattiti incantano gli occhi. L’atmosfera è resa ancora più magica grazie al curato sistema di illuminazione che caratterizza tutto il percorso.
Per chi invece desidera un’esperienza avventurosa può prenotarsi per partecipare ai due percorsi speleologici guidati, differenti per durata (due ore il primo, tre il secondo) e per la presenza di qualche passaggio particolarmente stretto. Un’esperienza adatta comunque a tutti e sicuramente elettrizzante, per scoprire i segreti di questo meraviglioso mondo sotterraneo.
Poco lontano dall’ingresso delle grotte si trova il Tempio del Valadier, una meraviglia architettonica incastonata in un contesto naturale e impervio. Lasciata la moto al parcheggio, si intraprende un cammino di poco più di settecento metri (in salita) che permette di arrivare al complesso costituito dal tempio e dall’eremo di Santa Maria infra saxa.
Il Tempio fu commissionato nel 1828 da papa Leone XII e progettato dall’architetto Giuseppe Valadier. A pianta ottagonale, fu costruito interamente con blocchi di travertino bianchi estratti da una cava sovrastante la grotta. La cupola è ricoperta in piombo. L’eremo è invece precedente, come rivelano alcuni incartamenti che lo citano già nel 1029 come monastero di monache benedettine. Un luogo unico e particolare, con una vista mozzafiato sulle gole sottostanti, capace di infondere grande suggestione.
INDIRIZZI UTILI
• TERRA DI PILOTI E MOTORI
Contatti | www.terrapilotimotori.com
• DESTINAZIONE MARCHE
Contatti | www.turismo.marche.it
• MUSEO OFFICINE BENELLI
Indirizzo | Viale Goffredo Mameli 22, 61100 Pesaro (PU)
Contatti | www.officinebenelli.it
Un autentico “tempio” per gli appassionati della Casa marchigiana, merito del grande lavoro e della passione del Moto Club Tonino Benelli di Pesaro. Oltre 350 moto in perfette condizioni, per un viaggio nel tempo e nella storia del Marchio. Quattro sale su due piani per un percorso ricco e affascinante. Durante i mesi di chiusura sono stati installati dei totem multimediali dove i visitatori possono consultare le schede di ogni singolo modello presente oltre a fotografie, documenti dell’epoca e video.
• GROTTE DI FRASASSI
Indirizzo | Località Gola di Frasassi, 60040 Genga (AN)
Contatti | www.frasassi.com
Informazioni sulle grotte e su come organizzare la propria visita. Possibilità di acquisto diretto dei biglietti di ingresso.
• HOTEL VILLA CATTANI STUART
Indirizzo | Via Trebbiantico 67, 61122 Pesaro (PU)
Contatti | www.villacattani.it
Un hotel elegante inserito in un meraviglioso contesto naturale con vista sulle dolci colline marchigiane.
È situato nel parco adiacente l’antica dimora storica del XVII secolo, un tempo residenza estiva del Legato Pontificio di Pesaro e Urbino. Un gioiello che è anche possibile visitare durante il soggiorno. Di proprietà della famiglia Tomassini-Guidi, l’hotel dispone di 35 camere in stile moderno estremamente confortevoli e di una splendida piscina con vista che spazia dalle colline al mare. Sono disponibili servizi dedicati per gli appassionati di bike/e-bike come noleggio, tour guidati e itinerari.
Per consigli motociclistici invece il riferimento è Alessandro, titolare della struttura e grande appassionato.
• OSTELLO PER MOTOCICLISTI
Indirizzo | Via Macina 2, 61048 Sant’Angelo In Vado (PU)
Contatti | motoclub.santangelo@gmail.com
Un’idea innovativa quella proposta dal Moto Club Tonino Benelli di Sant’Angelo in Vado: riorganizzare alcune stanze della loro sede per creare un ostello specificatamente dedicato ai mototuristi. La formula è quella “a offerta libera”. Gli ospiti hanno così la possibilità di scoprire
il borgo, famoso per il tartufo e per il grande raduno che ogni anno porta in paese circa duemila moto, circondati dall’entusiasmo di chi condivide la stessa forte passione.